Trapani è una bellissima città siciliana ribattezzata anche la “città del sale e della vela”. Già, perchè nel corso degli anni è riuscita ad attirare l’attenzione economica su di sè, soprattutto per il tipo di attività commerciale che offre: l’estrazione e il commercio del sale.
La sua posizione privilegiata sul mare, poi, l’ha sicuramente aiutata: il porto di Eryx (oggi ribattezzata Erice), infatti, era un ottimo sbocco commerciale. La città vive anche grazie alla pesca (soprattutto del tonno e della mattanza), all’estrazione del marmo e alle attività legate al turismo.
Oltre a ciò, Trapani è famosa anche per le sue bellissime spiagge: San Vito Lo Capo, ad esempio, è famoso per le sue acque cristalline, mentre potete soddisfare le vostre curiosità scoprendo centri artistici importanti quali ad esempio Segesta o Selinunte.
Vediamo, a questo proposito, cosa visitare a Trapani: ecco una guida utile, e soprattutto completa.
Trapani: cosa visitare
Appena giunti in città, vi consigliamo di visitare il Museo Pepoli. Anticamente, questa struttura, era un’ex convento dei Padri carmelitani ed è stato costruito su volere del Conte Agostino Pepoli. Al suo interno potete ammirare tutte le collezioni del nobile, a cui si sono aggiunte quelle provenienti da altre corporazioni religiose.
Nella stessa sede del Museo troverete anche il Santuario della Ss. Annunziata: al suo interno è riposta la statua della Madonna di Trapani.
A livello architettonico, ed artistico, vi consigliamo di ammirare la bellezza e l’imponenza della Cattedrale di San Lorenzo: la sau costruzione risale al 1421, e fu fortemente voluta da Alfonso Magnanimo (della dinastia degli aragonesi). Solo dopo la metà del secolo venne consacrata a parrocchia.
Lungo le coste trapanesi, poi, trovate la Torre di Ligny:si tratta di un’antica costruzione, risalente al 1670, utilizzata per difendere la città.
La Torre venne costruita sulle rocce della città, e venne intitolata al Principe di Ligny. Conobbe il periodo di massimo splendore nel 1800, ma subito dopo venne abbandonata. Negli anni ’80 un progetto di riqualificazione l’ha portata al suo antico splendore.
Precedentemente, abbiamo parlato di Erice: la città, di origine fenicia, ha un bellissimo castello che merita di essere visitato. Si tratta del Castello di Venere: questa struttura nasce sul Monte San Giuliano e, anticamente, era costituita da possenti ed alte mura.
Oggi, purtroppo, queste sono visibili solo parzialmente a causa del decadimento della struttura. Dal Castello si po’ ammirare un panorama mozzafiato, quale la città di Trapani, e le isole Egadi. Se avrete la fortuna di visitare la città sotto un cielo limpido potreste anche riuscire a vedere Ustica.
Erice, negli ultimi anni, è diventata anche famosa per alcuni ritrovamenti archeologici importanti: statuette, frammenti di ceramica, antiche monete e gemme di anelli preziosi hanno reso questo luogo il fulcro della storia siciliana.
Cosa mangiare a Trapani
Per una volta mettete da parte i classici cannoli, la cassata e tutto ciò che avete in mente. A Trapani è di rigore assaporare il suo celebre cous cous di pesce. Reso famoso dall’omonimo Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, questo piatto è un connubio di sapori unici.
Vi consigliamo anche il cabbuccio trapanese (o panino all’ufficiale): quest’ultimo viene realizzato con l’impasto della pizza, ed è condito con olio extravergine di oliva, acciughe, rosmarino e pomodoro a fette. Le varianti, però, non mancano di certo!
Infine, un ultima prelibatezza: parliamo della busiata con pesto trapanese. Si tratta di una pasta dalla particolare preparazione: questa viene arrotolata attorno ad un bastoncino di legno (il buso), che gli conferisce questa particolare forma.
Il pesto alla trapanese ha origine da quello genovese, ma in questa zona, oltre al basilico, si aggiungono anche pomodori, mandorle e aglio.